“Identificare le pazienti che presentano un rischio oncologico maggiore rappresenta una delle nostre sfide più grandi. Capire sempre meglio come e quando l’endometriosi può trasformarsi in cancro è fondamentale per una prevenzione efficace.” Queste le parole della Professoressa Anna Myriam Perrone, Unità Operativa Complessa di Ginecologia Oncologica, Policlinico di Sant’Orsola IRCCS, Bologna.
É proprio un team di ricerca del Policlinico, in collaborazione con l’Università di Bologna, ad aver studiato a fondo la possibile evoluzione della patologia cronica dell’endometriosi in carcinoma ovarico, identificando alcuni biomarcatori specifici per distinguere l’endometriosi benigna da quella che può evolvere in tumore ovarico.
Per quanto l’insorgenza di un tumore ovarico in presenza di endometriosi rimanga comunque un evento raro, da tempo le evidenze scientifiche mostrano come l’endometriosi rappresenti un fattore di rischio per diverse neoplasie, incluso il carcinoma ovarico.
Capire quando e con quali modalità l’endometriosi può trasformarsi in neoplasia è dunque fondamentale nell’ottica di una prevenzione efficace e strutturata.