Abbiamo chiesto ad Irene Martens, nuova testimonial di Loto Onlus di raccontarsi per noi… La sua storia, perché ha scelto Loto e il suo messaggio da combattente!

Ciao,  sono Irene…mamma Toscana, padre Olandese, ho una sorella e un fratello entrambi più grandi. Sono Nata a Barga in provincia di Lucca e mi sono trasferita a Faenza all’età di 9 anni per motivi lavorativi di mio padre poi, dopo il diploma di maturità scientifica,  mi sono trasferita a Bologna per l’università dove mi sono laureata a Marzo 2011 in chimica e tecnologie farmaceutiche.Successivamente ho ottenuto un master di 2° livello in valutazione del farmaco e farmaco epidemiologia, ho lavorato 5 anni presso la Ausl di Imola e da Luglio 2016 sono al Sant’Orsola dove mi occupo di farmacovigilanza e altre cose inerenti alla farmacia ospedaliera. Sono appena entrata in Specializzazione in Farmacologia e Tossicologia clinica a Milano e la mia vita studio/lavorativa sarà ancora lunghissima! All’età di 17 anni ho iniziato con mio fratello un corso di kickboxing e me ne sono innamorata! Da lì non ho più smesso, ho iniziato prima a livello amatoriale, poi pian piano ho maturato l’idea di provare a gareggiare e così  il 13 Marzo 2011 ho fatto  la mia prima gara  che ho vinto.Attualmente ho un palmares di 32 incontro più della metà da professionista 20 vinti 10 persi e 2 pareggi. Lo scorso mese ho vinto in Francia il titolo del mondo di full contact nella categoria dei meno 63.5kg. Una gioia immensa vedere coronare i sogni di tanti sacrifici. La mia vita è molto impegnativa, corro da una parte all’altra continuamente senza mai fermarmi, ma trovo una soddisfazione incredibile quando riesco a centrare i miei obiettivi, dopo tutti gli sforzi effettuati.

Perchè questa passione di “combattente”…

E difficile da spiegare per chi non è del settore, c’è chi mi dà della pazza o dell’incosciente, ma l’adrenalina che si prova a salire sul ring è indescrivibile, un po’ come un atleta che si prepara a fare i 100 metri… salgo sul ring con la consapevolezza che mi posso fare male, ma almeno so a cosa vado incontro, la vita è peggio e più imprevedibile.Sul Ring i pensieri se ne vanno ci sono solo io la mia avversaria e il mio Maestro, tutto il resto è nulla. Devo fare solo una cosa, tutto dipende da me e dalla mia convinzione. Quando sai di aver fatto tutto quello che potevi fare, al di là del risultato sei ugualmente soddisfatto.

Ho deciso di sostenere Loto, dopo che mi sono trasferita al Policlinico Sant’Orsola .

La mamma della mia cara amica che lotta da anni contro il tumore ovarico, e la sua forza così talmente grande mi ha segnato. Nel mio piccolo vorrei portare in giro questa forza a tutte coloro che purtroppo lottano contro il cancro, di qualsiasi forma si tratti,  perché senza questa forza di volontà e l’aiuto delle persone il percorso è davvero difficile.

Alle donne e a Loto Onlus che le sostiene vorrei dire questo: lottate sempre con forza e determinazione, la vita è come un ring e l’avversario è davanti a te. Il miglior modo per affrontarlo è a testa alta, con coraggio, e anche se sembra di essere soli sul quel quadrato non lo siamo mai perché al nostro angolo c’è sempre qualcuno che lotta con noi e ha fiducia nella nostra forza e ci asciuga il sudore tra un round e l’altro.

Grazie Irene, per essere al nostro fianco!