Anna Fagotti
Ho scelto di collaborare con l’associazione Loto perché sostengo pienamente il loro progetto. Ritengo che il ruolo del ginecologo oncologo moderno, oltre a quello di adottare delle scelte terapeutiche condivise dalle linee guida internazionali, sia quello di facilitare per quanto possibile il percorso delle pazienti oncologiche verso la guarigione, fornendo loro tutte le informazioni necessarie ed un valido supporto emotivo.
Paola Lombardi
Quando mi è stato proposto di entrare a far parte di Loto Onlus il primo sentimento che ho provato è stata la gratitudine. Nell'intenso percorso seguito alla diagnosi di tumore ovarico ho avuto al mio fianco tante persone, che mi hanno aiutato a vivere tutto con la consapevolezza di non essere mai sola. Tanti incontri hanno segnato la mia vita, a cominciare da quello con i medici gli infermieri e tutti gli operatori sanitari di cui ho scoperto oltre alla competenza, la grande umanità e la passione per il proprio lavoro. E poi con le compagne che ho incontrato lungo il cammino, con cui ho condiviso un pezzo di strada. La mia famiglia e gli amici si sono presi cura di me con amore. Ognuno ha donato qualcosa di sé. E così è nato forte il desiderio di restituire almeno in parte quello che ho ricevuto e di essere al fianco di tutte le donne che vivono questa esperienza, informandole e accompagnandole nei bisogni, nelle difficoltà e nelle conquiste lungo il percorso. Di sostenere la ricerca per avere sempre più opportunità di cura e diffondere la consapevolezza della necessità di controllarsi periodicamente.