Fino a poco tempo fa la partecipazione dei pazienti al percorso di evoluzione di un farmaco veniva concepita
come potenziale beneficio aggiuntivo ma non essenziale ai fini del completamento della
ricerca o dell’immissione sul mercato del prodotto. Oggi questo paradigma si è voluto e il mondo della
ricerca, accademico e industriale, riconosce che nell’era della medicina personalizzata il contributo attivo del paziente è fondamentale per la buona riuscita del progetto di indagine scientifica.
Enti come l’EMA (European Medicine Agency) e l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) stanno mettendo in atto meccanismi che permettano di ascoltare l’opinione e l’esperienza dei pazienti con tempistiche sempre più brevi nel percorso di approvazione dei prodotti farmaceutici.
Nelle scorse settimane si è tenuto il ciclo di incontri TU, PROTAGONISTA DELLA RICERCA: LA CENTRALITÀ DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLA PAZIENTE, sostenuto da Loto allo scopo di coinvolgere le pazienti oncologiche nell’arruolamento in studi clinici e nella concessione di campioni biologici.
Accanto all’obiettivo evidente di spronare le donne ad essere parte attiva della ricerca, il corso rientra in una compagine più ampia di attività volte ad avvicinare il più possibile il ricercatore al bisogno reale della paziente oncologica.
Si ringrazia:
- Dott. Emanuel Raschi, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
- Dott.ssa Giulia Dondi, U.O.C. Ginecologia Oncologica IRCSS AOU di Bologna Policlinico di Sant’Orsola
- Dott.ssa Gloria Ravegnini, Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie, Università di Bologna
- Dott.ssa Elisa Cannarozzo