Il dott. Claudio Zamagni, Oncologo commenta lo studio pubblicato sul Journal of Clinical Oncology.

Gli integratori? Meglio lasciarli sullo scaffale, se una donna è in cura per un tumore al seno. Recentemente il Journal of Clinical Oncology – una delle principali riviste scientifiche internazionali in ambito oncologico – ha pubblicato l’esito di uno studio osservazionale durato sei anni su un campione di oltre 1.300 donne statunitensi con tumore al seno. Dallo studio è emerso che il 18 per cento delle donne aveva fatto ricorso ad almeno un antiossidante al giorno, mentre quasi la metà di loro (44 per cento) aveva assunto integratori multivitaminici. Quanto all’impatto sulla salute, tra i consumatori di vitamine A, C, E e coenzima Q10 (prima e durante le terapie) è stato registrato un incremento delle probabilità di incorrere in una recidiva. Lo studio ha svelato un rischio potenzialmente più alto – oltre che di recidiva, anche di morte a causa del tumore al seno – legato all’assunzione di altri integratori a base di vitamina B12, ferro e acidi grassi omega-3. Sono risultati che dovranno essere supportati da ulteriori ricerche, ma di fronte ai quali vale la pena di non girare la testa dall’altra parte. 

“Questi risultati vanno presi con cautela: studi osservazionali di questo tipo, che si concentrano cioè sull’effetto di un determinato comportamento, possono presentare degli errori intrinseci. Il messaggio che ci arriva è però molto chiaro – sottolinea il Dott. Claudio Zamagni, Oncologo Direttore dell’Oncologia Medica Addarii del Policlinico S.Orsola e Direttore del Comitato Scientifico di Loto Onlus – Non è buona prassi assumere integratori alimentari laddove non esista una specifica necessità e una specifica indicazione medica. Nonostante nell’immaginario collettivo vengano quasi sempre considerati come degli «alleati» per la salute, gli integratori possono complicare il percorso di guarigione da una malattia oncologica. L’ipotesi generica che gli antiossidanti e le vitamine facciano sempre bene non è corretta, ci si può esporre a dei rischi: quindi l’invito ai pazienti oncologici sia durante le terapie antitumorali che al di fuori del periodo di cura è di non assumere integratori alimentari senza una precisa indicazione medica”.

Cliccate sul link per vedere il video https://youtu.be/6FcCHMCrutA

Claudio Zamagni

Oncologo Direttore Oncologia Medica Addarii Policlinico S. Orsola

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